Tutto quello che avreste voluto sapere sull’Armocromia e non avete mai osato chiedere ; )

Tutto quello che avreste voluto sapere sull’Armocromia e non avete mai osato chiedere ; )

  • Forse avete sentito parlare di questo termine sui social, o nelle pagine di una rivista, ma ancora non avete ben chiaro cosa sia?
  • Magari sapete che si tratta di qualcosa che ha a che fare con la consulenza d’immagine e con i colori, ma non avete ben chiaro come funzioni e vorreste scoprire di più?
  • Se avete risposto SI ad almeno una domanda, questo post è per voi!

L’armocromia è una disciplina che nasce e si sviluppa negli Stati Uniti. Le origini di questa affascinante scienza dei colori applicata al look e all’immagine personale, vanno ritrovate nella mitica stagione d’oro del cinema Hollywoodiano, sul finire degli anni ’30 del secolo scorso.

Proprio allora infatti, il cinema subiva uno suoi più importanti cambiamenti: il passaggio al colore! Le dive del tempo – aiutate da superbe costumiste come la 8 volte premio Oscar Edith Head- dovettero modificare la propria immagine e stile di recitazione in funzione delle nuove scoperte tecnologiche che rendevano la pellicola molto più vibrante e coinvolgente rispetto al pur affascinante bianco e nero.

Il mago di Oz e Via col vento sono due tra i primi lungometraggi a prevedere l’uso del colore, elemento che -lungi dall’essere un semplice cambiamento tecnico- diventa esso stesso elemento narrativo della storia, assumendo connotati simbolici e semantici all’interno del racconto filmico. Pensate solo un momento alle scarpette rosse di Dorothy, segno del suo viaggio iniziatico nel regno mago di Oz oppure all’abito verde di Rossella O’Hara, il celeberrimo “Curtain Dress” simbolo di speranza e riscatto.

Dobbiamo però aspettare gli anni ’80 per una diffusione del termine e della disciplina nella vita di tutti i giorni, con la nascita di manuali (come il celebre “Color me beautiful” di Carol Jackson) e professioni specializzate nella consulenza di immagine. Siamo negli anni ’80 e per la prima volta si comincia a parlare di personal branding, donne in carriera e come l’immagine possa rappresentare un tassello fondamentale per il successo del e della professionista.

Già ma veniamo a noi…. come funziona e come avviene la scoperta dei propri colori “amici”? L’armocormia si basa sul concetto fondamentale di concordanza e ripetizione tra i colori e peculiarità “naturali” della persona (come il tono e sotto tono della pelle, il colore degli occhi e dei capelli) con una determinata gamma cromatica ( palette) in grado di valorizzarne la bellezza e luminosità.

Secondo questa teoria, ogni persona rientra in quattro “macro – categorie” denominate stagioni per assonanza con i colori che la natura assume durante l’anno: primavera, estate, autunno, inverno.

Le quattro variabili fondamentali dell’armocromia, indipendenti tra di loro, sono:

  • Il Sottotono (che può essere caldo o freddo) 
  • Il contrasto pelle – occhi – capelli (che può essere alto o bassa)  
  • Il valore (che può essere chiaro o scuro) 
  • l’intensità (che può brillante o smorzata)  

Dall’incrocio di queste macro-variabili otteniamo le caratteristiche principali delle quattro stagioni armocromatiche:

  • Primavera: sottotono caldo, contrasto alto, valore chiaro, intensità brillante
  • Estate: sottotono freddo, contrasto basso, valore chiaro, intensità smorzata
  • Autunno: sottotono caldo, contrasto basso, valore scuro, intensità smorzata
  • Inverno: sottotono freddo, contrasto alto, valore scuro, intensità brillante

Cosa ne dite? Vi piacerebbe conoscere la vostra stagione? Vi aspetto nel prossimo post.